Info
La Manifestazione
Era il 31 gennaio del 1632 quando, "tutto il popolo a piena voce" faceva voto solenne a Dio e ai santi Sebastiano et Rocco per essere miracolosamente scampati, nel 1630, all'epidemia di peste ben descritta dal Manzoni nel romanzo dei Promessi Sposi. Il voto prevedeva ogni primo sabato del mese e per tutti i 12 mesi dell'anno, da qui il nome del voto, l'astensione dal lavoro, una processione ed una santa messa nella piccola chiesetta di Sant'Abbondio sul colle omonimo.
Donna Fior, nobil donna di Dro, lasciava la sua cospicua eredità per offrire: pane, vino, carne e minestra "ai poveri Cristi di Dro et Ceniga" di ritorno dalla processione medesima.
Un evento, questo, che dal 1993, il Circolo Culturale Amici dell'Oratorio, in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune, ripropone come festa popolare, per riscoprire le tradizioni e la fede sincera e profonda dei propri avi. Fede della quale il Voto è espressione, nel modo in cui è stato pronunciato e nelle convinzioni che esprime sul lavoro e sul rispetto per la giornata festiva, al punto da arrivare a multare chi non rispettava le regole della Comunità.
La manifestazione è organizzata dall'associazione culturale Amici dell'Oratorio di Dro in collaborazione con: il Comune di Dro, la Regione Trentino Alto Adige, volontari e associazioni del luogo.
Clicca
QUI per scoprire il programma!